20/11/07

BENEDETTO XVI: PIETOSI E ACCOGLIENTI CON CHI HA ABORTITO

Ma inflessibili con “le agenzie che promuovo l’aborto”

(070402) L’aborto ’non può 
mai essere giustificato’. La diretta distruzione della vita 
umana non è mai ammissibile, ’per quanto difficili siano le 
circostanze che portano qualcuno a considerare un passo così 
grave’. Tuttavia la comunità cristiana deve accogliere quanti 
’si pentono di aver partecipato’ a tale grave peccato. Il Papa 
ha ribadito il ’no’ della Chiesa all’interruzione di 
gravidanza, accusando l’azione delle ’agenzie che promuovono 
l’aborto’ ma raccomandando allo stesso tempo uno spirito di 
apertura verso chi manifesta pentimento. 


Il monito di Benedetto XVI è stato pronunciato durante 
l’udienza ai vescovi del Kenya in visita Ad Limina. ’E’ 
materia di grande preoccupazione - ha detto Ratzinger - il fatto 
che la cultura secolare globalizzata stia esercitando una 
crescente influenza sulle comunità locali, come risultato delle 
campagne delle agenzie che promuovono l’aborto’.

’Questa distruzione diretta di una vita umana innocente - ha 
aggiunto - non può mai essere giustificata, per quanto 
difficili siano le circostanze che possono portare qualcuno a considerare di fare un passo così grave’. 
’Quando voi predicate il Vangelo della vita - ha esortato 
Benedetto XVI - ricordate al vostro popolo che il diritto alla 
vita di ogni innocente essere umano, nato o non nato, è 
assoluto e si applica ugualmente a ogni persona senza eccezione 
alcuna’. Il Papa, a tale proposito, ha avvertito che ’la 
comunita’ cattolica deve aprirsi a riaccogliere tutti quanti si 
pentono dall’aver partecipato al grave peccato dell’aborto, e 
dovrebbe guidarli con carità pastorale ad accettare la grazie 
del perdono, il bisogno di penitenza e la gioia di entrare 
ancora una volta nella nuova vita di Cristo’.

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