03/09/07

COMMISSIONE 194

Un positivo passo avanti verso la riforma dei consultori
L’impianto della 194 ’risulta ancora valido’ mentre, per quanto riguarda i consultori vanno potenziati anche se ’tramite specifici indirizzi’ visto che restano ’senza dubbio le strutture più adeguate per garantire quel supporto multidisciplinare alla donna che affronta il dramma dell’interruzione volontaria di gravidanza’. Sono queste le conclusioni a cui è giunta l’indagine conoscitiva sull’applicazione della 194 svolta dalla Commissione Affari sociali della Camera. Un lavoro, quello della Commissione, durato oltre un mese, e che ha visto il polemico abbandono delle votazioni da parte di tutti i parlamentari dell’opposizione.
Le funzioni assegnate ai consultori (corsi al parto, assistenza durante la gravidanza...), sottolinea il testo dell’Inchiesta, ’costituiscono un importantissimo mezzo per combattere l’aborto, nell’ambito di un progetto consapevole’. Valida, quindi, la legge, bene i consultori ma resta aperta la finestra alle istanze del mondo associativo per la vita. Nel testo si sottolinea, infatti, l’esigenza di riflettere su quali siano ’le possibilità concrete di determinare un ripensamento della donna che abbia intrapreso la procedura per l’Ivg, al fine di potenziare la prevenzione secondaria’. E vengono accettate alcune delle richieste avanzate: registrazione delle cause indicate dalla donna per chiedere l’aborto; monitorizzazione delle anomalie del feto diagnosticate e controllate dopo l’aborto o la nascita nel caso in cui queste malformazioni fossero la causa dell’aborto; valorizzazione del volontariato di servizio alla vita anche attraverso l’incentivazione delle forme di collaborazione tra le associazioni ed i consultori; monitorizzazione dei casi in cui una domanda di aborto è seguita dall’accoglienza del figlio grazie ad interventi che hanno rimosso la cause che avevano spinto all’Ivg; educazione dei giovani al valore della vita e della famiglia.
Nel complesso dunque l’indagine costituisce un serio passo in avanti. L’auspicio è che nella prossima legislatura possa portare al traguardo di una grande riforma dei consultori. E questo costituirebbe un risultato importantissimo per la donna, per la famiglia e per la società nel suo insieme.

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