01/10/07

POLONIA. NO ALLA GIORNATA EUROPEA CONTRO LA PENA DI MORTE

“Diventi una Giornata per la vita contro, anche, aborto ed eutanasia

(25 settembre-070110) La “Giornata europea contro la pena di morte” (iniziativa proposta dall’Italia e appoggiata da quasi tutti gli altri Paesi europei) non si farà, per una obiezione di fondo mossa dalla Polonia. Il governo di Varsavia, infatti, ha chiesto che la giornata assumesse una fisionomia positiva: che diventasse, cioè, una “Giornata per la vita”, contro, sì, la pena di morte, ma anche contro l’aborto volontario e l’eutanasia.

E’ probabile che l’obiezione polacca contro la “Giornata” abbia delle motivazioni anche strumentali (in vista delle prossime elezioni, il partito dei due gemelli Kaczynski, uno Presidente della Repubblica, l’altro Capo del governo, ha rilanciato la proposta di ripristino in Polonia della pena di morte, già avanzata nelle precedenti elezioni) ma sta di fatto che aborto volontario ed eutanasia equivalgono ad altrettante pene di morte, per di più contro innocenti.

E che tutti gli altri Paesi europei indeboliscono fortemente la propria campagna contro la pena di morte presentandosi, invece, come difensori dell’aborto e dell’eutanasia.

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