15/10/07

L’UNICEF FINANZIA UNA CAMPAGNA GLOBALE PER L’ABORTO SICURO

La denominazione è paradossalmente “agisci ora per le donne e i bambini”

(070205) Una nuova iniziativa globale, che include un invito a legalizzare l’aborto, è stata lanciata a New da diverse agenzie dell’Onu e Ong. Tra i patrocinatori dell’iniziativa – denominata paradossalmente Deliver now for women and children (Agisci ora per donne e bambini) – c’è anche il Fondo delle Nazioni Unite per i bambini (Unicef), che ufficialmente continua a negare ogni proprio sostegno all’aborto sotto qualsiasi forma esso sia.

Presentata come una campagna facente parte dei Millennium development goals (gli Obiettivi del Millennio decisi dall’Onu nel 2000) per sensibilizzare sulla salute delle donne e dei bambini, il programma di “Deliver Now” prevede tra l’altro un invito all’ “aborto sicuro”, che è sinonimo di aborto legale. La campagna è coordinata dalla Partnership for maternal, newborn & child health, diretta da Kul Gautam, vice direttore esecutivo dell’Unicef e assistente del Segretario generale dell’Onu, e i cui membri comprendono tra gli altri: la Fondazione Bill & Melinda Gates, la International planned parenthood federation (IPPF), le agenzie per lo sviluppo di Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Bangladesh, nonché OMS e UNFPA.

Il sito web di Deliver Now presenta questa durissimo slogan: “Oltre 10milioni di morti l’anno. Troppe per poterle ignorare”. Questa enorme cifra è la sintesi di due dati: il numero di donne morte per cause legate alla maternità, una cifra (altamente sospetta) che diverse agenzie dell’Onu fissano a 500mila e il numero di bambini morti ogni anno per qualsiasi causa, all’incirca 10 milioni. Insomma per evitare i 10 milioni di bambini morti dopo la nascita se ne programma la morte di centinaia di milioni prima della nascita

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