Crisi economica, perdita di lavoro, caduta di fiducia nel futuro. E se nel frattempo, una famiglia si trova ad affrontare una gravidanza, crescono le paure. Si ripercuote anche nella difesa della vita nascente il momento di difficoltà economica che il nostro Paese sta vivendo in conseguenza della crisi economico- finanziaria mondiale. Lo ha denunciato alcuni giorni fa il direttore della Clinica Mangiagalli di Milano, Basilio Tiso, segnalando un aumento di richieste di aborto per motivi economici. Lo confermano coloro che hanno la presenza più capillare sul territorio per aiutare a evitare gli aborti, vale a dire i Centri di aiuto alla vita (Cav). «Siamo alle prese con la raccolta dati per il nostro rapporto annuale – spiega Ubaldo Camilotti, che cura il lavoro con Luigino Corvetti e Giorgio Medici – ma è senz’altro confermata la tendenza degli scorsi anni: i problemi economici incidono sempre di più nelle cause per cui una donna si rivolge ai Cav.
http://www.avvenire.it/Cronaca/Crisi+uno+spettro+chiamato+aborto_200903250823023230000.htm
25/03/09
ITA/ Crisi, uno spettro chiamato aborto
Pubblicato da malta1565 alle 10:18
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